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Verde Vera nel 2022 ha sostenuto

il progetto Kariba

Dopo decenni di turbolenze politiche ed economiche, il popolo dello Zimbabwe sta ora subendo gli effetti di un clima mutevole e più imprevedibile. Con limitate opportunità economiche, alcune comunità stanno scavando più a fondo nelle foreste del paese per soddisfare i loro bisogni fondamentali, liberando terreni per l’agricoltura di sussistenza e legna da ardere.

Di conseguenza, più di un terzo delle maestose foreste dello Zimbabwe è andato perduto. Il progetto Kariba protegge le aree rimanenti lungo il confine Zimbabwe-Zambia

Cosa fa il progetto Kariba?

Il progetto Kariba è un progetto basato sulle comunità locali, le quali, attraverso i propri Consigli, evidenziano quando e dove hanno particolarmente bisogno di sostegno.

Gli investimenti nel progetto vanno verso una serie di attività che promuovono l‘implementazione di cliniche sanitarie, la costruzione di nuove infrastrutture e l’offerta di sussidi scolastici alla fascia più povera della popolazione. Allo stesso tempo, il progetto Kariba crea posti di lavoro nell’agricoltura conservativa, negli orti comunitari, nella formazione all’apicoltura, nella gestione degli incendi e nell’ecoturismo.

Qual è l'impatto delle attività del progetto Kariba?

Sulle rive del lago Kariba, il progetto forma un gigantesco corridoio faunistico che collega quattro parchi nazionali: i parchi nazionali di Chizarira, Matusadona e Mana Pools (anch’essi patrimonio dell’umanità) e il Parco nazionale del Lower Zambesi dello Zambia, con otto riserve safari.

All’interno di questo corridoio faunistico, una vasta foresta ospita numerose specie vulnerabili e in via di estinzione, tra cui l’elefante africano, il leone, l’ippopotamo, l’avvoltoio dalla falda e il bucero di terra meridionale.
Dal suo lancio nel 2011, il progetto Kariba ha protetto quasi 785.000 ettari dalla deforestazione e dal degrado, assorbendo in media 3,5 milioni di tonnellate di anidride carbonica nell’atmosfera ogni anno.